Studio Vannucchi & Associati

  • Chi siamo
  • Soci e collaboratori
  • Partners
  • Contatti
  • Scadenze

Mitigazione e trasparenza costi delle transazioni elettroniche: istituito Tavolo tecnico

7 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

 

Con il DECRETO 03 MARZO 2023 il MEF istituisce un tavolo permanente sulle transazioni elettroniche diretto ad assicurare il necessario coordinamento e confronto tra i componenti del tavolo, per la mitigazione e la trasparenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro a carico degli esercenti.

Come previsto dall’art. 1, comma 386 della Legge 29 dicembre 2022, n. 197, il MEF adotta un decreto volto a istituire un tavolo permanente fra le categorie interessate preordinato a valutare soluzioni per mitigare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro a carico degli esercenti attività di impresa, arti o professioni che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro.

Sempre nella legge 29 dicembre 2022, n. 197, all’art. 1, comma 387 è stabilito che ove il tavolo istituito ai sensi del comma 386 non giunga alla definizione di un livello dei costi equo e trasparente entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, ovvero in caso di mancata applicazione delle condizioni e delle commissioni fissate ai sensi dell’accordo definito, è dovuto da parte dei prestatori di servizi di pagamento e dei gestori di circuiti e di schemi di pagamento, per l’anno 2023, un contributo straordinario quantificato dalla citata norma

Il tavolo è presieduto dal Direttore generale del dipartimento del tesoro del ministero e ne fanno parte: MEF, Banca d’Italia, Agenzia delle entrate, Associazione bancaria italiana, Associazione italiana prestatori servizi di pagamento, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, MIMIT e Agenzia per l’Italia digitale.

Il MEF invita a partecipare anche i prestatori di servizi di pagamento, i gestori di circuiti e schemi di pagamento, nonché le relative associazioni di categoria. Ai lavori del tavolo possono essere invitati anche ulteriori associazioni rappresentative degli esercenti, valutata anche la rappresentanza degli interessi coinvolti, nonché, in qualità di uditori, i rappresentanti di altre amministrazioni o autorità.

Le riunioni del tavolo si svolgono ordinariamente in modalità telematica, fatte salve specifiche esigenze che richiedono la convocazione in presenza. I componenti, nell’ambito del tavolo permanente, possono pervenire alla conclusione di un accordo, la cui comunicazione avviene tramite sito istituzionale del MEF.

 

Archiviato in: NEWS|FISCO

Sottoscritto tra AEI e Fit-Cisl, Ugl Trasporto Aereo e Anpac il CCNL per i piloti di velivoli ad ala fissa

6 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

Sottoscritto il primo contratto per i piloti di velivoli ad ala fissa che svolgono attività di protezione civile, servizio antincendio boschivo e tutela ambientale

Il 1° marzo 2023 è stato sottoscritto tra AEI (Associazione Elicotteristica Italiana, aderente al sistema Confindustriale), che rappresenta le aziende operanti nel settore della Protezione Civile, Antincendio Boschivo- AIB e dell’attività Corporate a mezzo aeromobili ad ala fissa, e le OO.SS. Fit-Cisl, Ugl Trasporto Aereo e Anpac, il primo contratto per i piloti di velivoli ad ala fissa che svolgono attività di protezione civile, servizio antincendio boschivo e tutela ambientale. L’accordo decorre dal  1° marzo 2023 al 31 dicembre 2024.
La stipula del primo contratto per questa categoria di lavoratori intende rappresentare, come affermano le OO.SS., un segnale di rinnovata vitalità per un settore connotato da elevate competenze e professionalità, alto senso di responsabilità e dedizione al lavoro, e che provvede alla fornitura di servizi strategici per il Paese e per le Comunità locali, a tutela dei cittadini e del patrimonio boschivo nazionale.
L’intesa raggiunta rappresenta il risultato di un percorso portato avanti con l’obiettivo primario di dotare questo settore specifico di una regolamentazione dei rapporti di lavoro a livello nazionale.
In quest’ottica, concludono le OO.SS., le parti si adopereranno nei confronti degli stakeholders istituzionali affinché all’interno dei capitolati di gara e contratti di appalto, anche in coerenza con le previsioni del nuovo Codice degli Appalti, vengano inserite apposite clausole che impegnino le aziende appaltatrici all’applicazione del CCNL e forme di vigilanza e controllo da parte della committenza in merito al rispetto dello stesso.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

Invalidità civile per i minorenni, semplificazione delle domande

6 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

Al via il nuovo servizio online per la domanda semplificata per i minori, rivolto ai patronati e alle associazioni dei disabili (INPS, messaggio 2 marzo 2023, n. 892).

L’INPS ha reso noto il rilascio del nuovo servizio di acquisizione online della domanda semplificata di invalidità civile per i minori, già reso disponibile per i maggiorenni, rivolto ai Patronati e alle associazioni rappresentative delle persone con disabilità. L’accesso al nuovo servizio avviene attraverso il portale dell’Istituto, nell’area tematica “Accesso ai servizi per patronati”, con le consuete modalità. Le associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall’INPS all’uso del canale telematico, invece, continueranno ad accedere al servizio online tramite identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE e CNS).

La compilazione della domanda telematica prevede diverse sezioni che riguardano, oltre ai dati relativi alla richiesta di accertamento sanitario, anche i dati amministrativi necessari per la liquidazione di una eventuale prestazione economica, ovvero i dati relativi alla frequenza scolastica e quelli necessari per il pagamento. Dopo avere completato tutte le sezioni, la domanda deve essere trasmessa dalla sezione “Invio domanda”.

Tranne che si sia in presenza di unico genitore o un tutore, entrambi i genitori devono essere a conoscenza dell’inoltro della domanda e, a tal fine, in procedura, andrà selezionato l’apposito campo. Il genitore non dichiarante riceverà, infatti, una notifica tramite i consueti canali (lettera raccomandata oppure PEC) di tutte le comunicazioni relative all’avvio del procedimento di accertamento sanitario nei confronti del figlio. Il genitore, invece, che ha fatto richiesta presso il patronato/associazione potrà consultare la pratica anche accedendo al sito dell’Istituto, tramite delega sulle proprie credenziali, per visualizzare nell’area riservata la posizione del figlio minore.

Infine, nel caso si opti per il pagamento della prestazione economica con la modalità “in contanti presso lo sportello” – se nella sezione “Rappresentante legale” sono stati inseriti entrambi i genitori – è necessario che, prima dell’invio della domanda, il secondo genitore fornisca il consenso esplicito alla riscossione nei confronti del genitore dichiarante. L’autorizzazione può essere specificata dal secondo genitore attraverso l’accesso al servizio “Invalidità civile – Domanda (Cittadino)” con le proprie credenziali fornendo il consenso tramite la funzionalità “Acquisizione consenso alla riscossione”. In alternativa, il patronato può procedere allegando in procedura nella sezione “Allegati” l’apposito modulo di delega (reperibile nella sezione “quadro F”) con le firme autenticate di entrambi i genitori.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

CIRL Edilizia-Catania: determinato l’EVR per il 2023

6 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

Erogato nella misura del 3% l’Elemento Variabile della Retribuzione 2023

In data 24 febbraio 2023, è stato siglato tra Ance-Catania, Feneal-Uil Catania, Filca-Cisl Catania e Fillea-Cgil Catania, il Verbale di Accordo Sindacale di verifica e di determinazione dell’Elemento Variabile della Retribuzione (E.V.R.) anno 2023.
Da verifiche realizzate sull’andamento degli indicatori raccolti e sul peso ponderale, il valore dell’Evr è fissato nella percentuale del 3%.
Le Imprese infatti, procederanno entro il 31 marzo 2023, alle verifiche degli indicatori e del volume di affari Iva. Pertanto, in presenza di indicatori aziendali pari o positivi, queste corrisponderanno l’Elemento Variabile della Retribuzione come di seguito riportato.

 

OPERAIIMPORTO ORARIO
Operaio 4° livello0,20
Operaio specializzato – 3° livello0,18
Operaio qualificato – 2° livello0,16
Operaio comune – 1° livello0,14
Custodi B0,13
Custodi C0,11

 

IMPIEGATIIMPORTO MENSILE
7° livello48,92
6° livello44,03
5° livello36,69
4° livello34,24
3° livello31,77
2° livello28,62
1° livello24,46

In presenza di un solo indicatore aziendale pari o positivo, l’Azienda verserà l’Evr come previsto nelle tabelle sottostanti.

 

OPERAIIMPORTO ORARIO
Operaio 4° livello0,13
Operaio specializzato – 3° livello0,12
Operaio qualificato – 2° livello0,11
Operaio comune – 1° livello0,09
Custodi B0,08
Custodi C0,07

 

IMPIEGATIIMPORTO MENSILE
7° livello31,80
6° livello28,62
5° livello23,85
4° livello22,26
3° livello20,67
2° livello18,60
1° livello15,90

 

Una volta definito l’Evr in relazione agli indicatori aziendali, la sua corresponsione, il cui calcolo deve essere realizzato in base alle ore lavorative ordinarie effettuate, può esser erogata anche in quote mensili al personale in forza. Per gli impiegati, l’erogazione avviene ogni mese, relativamente ai periodi effettivamente lavorati, per un massimo di 173 ore al mese.
Circa l’anno 2023, l’Evr viene versato per massimo 12 mesi.
Le Parti Firmatarie del Verbale di Accordo, riconoscono altresì che, gli importi dell’Evr, rispettano le caratteristiche previste dalle norme di legge vigenti in materia di tassazione agevolata di erogazioni di premi.
Da ultimo, si specifica pure, che per ogni altro dettaglio deve farsi riferimento all’art. 1 Cipl 25 febbraio 2022 .

Archiviato in: NEWS|LAVORO

Lavoratori marittimi e trasmissione telematica del certificato di malattia

6 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

L’INPS fornisce alcune precisazioni in merito all’invio del certificato di malattia dei lavoratori del settore marittimo alla luce della normativa vigente sulla trasmissione esclusivamente telematica della certificazione medica (INPS, messaggio 2 marzo 2023, n. 897).

Ai sensi dell’articolo 2 del D.L. n. 663/1979, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 33/1980, e successive modificazioni, la certificazione medica è trasmessa dal medico curante esclusivamente per via telematica.

 

L’inosservanza degli obblighi di trasmissione per via telematica della certificazione medica costituisce illecito disciplinare e, in caso di reiterazione, comporta l’applicazione della sanzione del licenziamento ovvero, per i medici in rapporto convenzionale con le aziende sanitarie locali, della decadenza dalla convenzione, in modo inderogabile dai contratti o accordi collettivi (art. 55-septies, co. 4, D.Lgs. n. 165/2001).

 

L’INPS, nel messaggio in commento, torna a occuparsi della certificazione di malattia dei lavoratori marittimi fornendo alcune precisazioni in merito, tenuto conto della specificità del settore in questione e del quadro normativo vigente. 

 

La competenza all’assistenza sanitaria dei lavoratori marittimi viene ripartita tra Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera, Servizi Assistenza Sanitaria Naviganti (USMAF-SASN) e medici fiduciari in Italia e all’estero e medici del S.S.N.

 

Come noto, dal 1° gennaio 2014, l’INPS gestisce in modalità diretta le attività di erogazione delle indennità di malattia specifiche del settore marittimo. All’atto dell’acquisizione della gestione INPS, la certificazione medica era rilasciata mediante utilizzo di specifici formulari da parte degli ambulatori USMAF/SASN/rete di medici fiduciari – cosiddetti modelli “MAL 1”, “MAL 2” e “MAL 3” – risalenti alla precedente gestione IPSEMA per conto INPS.

 

L’Istituto precisa dunque che, relativamente agli assistiti marittimi, dismessi dall’assistenza USMAF-SASN che transitano, pertanto, negli elenchi degli assistiti del S.S.N. successivamente alla perdita della qualificazione specifica di lavoratore navigante, la certificazione di malattia va trasmessa in modalità telematica.

 

Già in precedenza (messaggio n. 610/2020) era stato comunicato l’avvio della trasmissione telematica dei certificati di malattia anche da parte degli ambulatori USMAF-SASN.

 

L’INPS ricorda poi che il processo relativo all’invio della certificazione telematica di malattia determina effetti positivi sul piano della semplificazione, della trasparenza dell’azione amministrativa e della riduzione dei tempi di liquidazione delle prestazioni spettanti ai lavoratori che hanno i requisiti previsti dalla legge, oltre che di prevenzione dal rischio di comportamenti fraudolenti.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

CCNL Cuoio e Pelli – Industria: varata la piattaforma

6 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

Aumenti retributivi e delle indennità, revisione dell’inquadramento contrattuale maggiori diritti in tema di conciliazione vita – lavoro tra i temi principali

Il CCNL Cuio e Pelli – Industria siglato tra l’Associazione Italiana Manufatturieri Pelli e succedanei (AIMPES) e Fictem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec ed applicabile a tutti i dipendenti delle aziende industriali manifatturiere delle pelli, del cuoio ed altre materie prime scadrà il prossimo 31 marzo e pertanto i sindacati hanno varato la piattaforma rivendicativa per il rinnovo e il documento sarà inviato a controparte. La vigenza del prossimo contratto nazionale dovrà avere durata triennale ed esattamente dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2026. 
Di seguito gli argomenti principali che sono stati trattati, anche alla luce del fatto che il fatturato totale delle aziende del settore ha superato i livelli pre-Covid con un fatturato totale di oltre 10 miliardi di euro. 
Parte economica
Avanzata una richiesta economica pari ad un aumento di 220,00 euro mensili al 3°livello per il prossimo triennio.
Previsto, inoltre, un aumento delle indennità di turno e dei contributi aziendali destinati a Previmoda (Fondo di previdenza complementare) e a Sanimoda (Fondo sanitario). 
Parte normativa 
Si richiedono miglioramenti sul tema dei diritti individuali e per quanto riguarda sulla conciliazione dei tempi vita-lavoro e sulle tutele in caso di malattia. 
Argomento centrale, inoltre, è la revisione dell’inquadramento contrattuale, al fine di riconoscere maggiormente la professionalità dei lavoratori. 

Archiviato in: NEWS|LAVORO

Requisiti e condizioni per la costituzione dei distretti biologici

6 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

 

Pubblicato in G.U. n. 47 del 24 febbraio 2023 il Decreto 28 dicembre 2022 sui requisiti e condizioni per la costituzione e il riconoscimento dei distretti biologici e dei biodistretti al fine di tutelare, sviluppare ed incrementare la competitivita’ della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico.

 

Secondo quanto stabilito dal decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, le aziende, singole o associate, le organizzazioni di produttori, i soggetti, pubblici e privati, gli enti locali che intendono promuovere la costituzione di un distretto biologico nonchè enti di ricerca che svolgono attività di ricerca in materia, costituiscono un comitato promotore, rappresentativo del tessuto socio-economico territoriale regionale o interregionale.

 

Obbligatoria la partecipazione al distretto biologico delle seguenti categorie di soggetti, se presenti sul territorio:

  • imprenditori agricoli biologici, singoli o associati, iscritti nell’elenco pubblico degli operatori dell’agricoltura e dell’acquacoltura biologiche che operano sul territorio del distretto, anche organizzati in reti di imprese;
  • associazioni di produttori biologici;
  • soggetti singoli o associati, comprese le società cooperative e consorzi, che intervengono nella filiera biologica.

Al distretto biologico possono partecipare enti locali e altri enti pubblici che adottino politiche di tutela delle produzioni biologiche, di difesa dell’ambiente, di conservazione del suolo agricolo e di difesa della biodiversità; enti di ricerca pubblici e privati che svolgono attività scientifica in materia di produzione biologica; enti e associazioni che svolgono attività di tutela e valorizzazione dell’ambiente e del territorio; imprenditori agricoli, singoli o associati, che non adottano il metodo biologico, con particolare riguardo ai soggetti produttivi disciplinati dalla Legge n. 30/2022 sulle piccole produzioni agroalimentari di origine locale e quelli disciplinati dalla Legge n. 61/2022 per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e provenienti da filiera corta; enti e associazioni pubblici e privati, consorzi, fondazioni, aziende speciali, società a partecipazione pubblica, enti economici regionali che svolgono attività nell’ambito della formazione, della promozione del territorio e dei prodotti agricoli, della ricerca e dell’innovazione finalizzate allo sviluppo del sistema produttivo primario; associazioni locali di consumatori; organizzazioni di produttori; organizzazioni professionali agricole, organizzazioni sindacali e associazioni di rappresentanza della cooperazione del territorio di riferimento; altri soggetti privati volti a consolidare l’aggregazione e il confronto dei diversi interessi locali per la valorizzazione delle risorse e lo sviluppo economico del territorio, in sintonia con ambiente e tradizione storica.

La richiesta di riconoscimento del distretto biologico è presentata dal comitato promotore alla competente regione di appartenenza nella quale insiste la totalità del territorio del distretto stesso per il tramite del soggetto gestore. Entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria di riconoscimento, il distretto assume la forma giuridica indicata nel piano di distretto e trasmette alla regione competente gli atti relativi alla costituzione della società di distretto e lo statuto approvato e sottoscritto dagli aderenti alla società. Decorsi inutilmente i termini per la trasmissione degli atti sopraindicati, l’amministrazione archivia la domanda.

 

Tra i requisiti necessari al riconoscimento, la cui assenza ne può comportare la revoca, vi sono l’individuazione dell’area territoriale coinvolta nel distretto, l’elenco dei soggetti partecipanti, la specificazione della forma giuridica assunta, l’indicazione del programma di attività che si intende realizzare e gli obiettivi, le motivazioni e i risultati attesi. Il tempo massimo stabilito per adeguarsi a tali requisiti è fissato al 31 dicembre 2027.

 

Archiviato in: NEWS|FISCO

Pensioni in aumento dal 1° marzo 2023

3 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

A partire dall’inizio del mese sono rivalutati anche i trattamenti superiori a quattro volte il minimo INPS (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, 2 marzo 2023).

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ricorda che a partire dal 1° marzo vengono rivalutati, secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della Legge n. 448/1998, anche i trattamenti superiori a quattro volte il minimo INPS. Peraltro, la Legge di bilancio 2023, ha rivisto il meccanismo della rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, per il biennio 2023-2024. Per i trattamenti pari o inferiori a quattro volte il minimo (ovvero 2.101,52 euro al mese ai valori lordi del dicembre 2022) la rivalutazione, pari al 100% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo, è stata applicata dall’INPS a partire dal 1° gennaio 2023, determinando un incremento delle pensioni pari al 7,3%. 

Invece, come già riportato, le pensioni superiori a quattro volte il minimo sono rivalutate a decorrere dall’inizio del mese di marzo con le modalità che seguono:

– nella misura dell’85% per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 6,205%;

– nella misura del 53% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 3,869%;

– nella misura del 47% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 3,431%;

– nella misura del 37% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a dieci volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 2,701%;

– nella misura del 32% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a dieci volte il trattamento minimo INPS, determinando un aumento del 2,336%.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

Ebret Toscana: erogazione di contributi a fondo perduto 2023

3 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

Ebret Toscana: erogazione di contributi a fondo perduto 2023

Versamenti contributivi del 15% per le Aziende artigiane iscritte all’Ente Bilaterale Artigianato Toscano

A tutte le Aziende iscritte ad Ebret (Ente Bilaterale Artigianato Toscano), saranno corrisposti contributi a fondo perduto per l’innovazione tecnologica, per l’ottenimento della certificazione di qualità (o altre certificazioni riconosciute a livello internazionale), per interventi sulla partecipazione a fiere, internazionalizzazione e promozione, nonché per prestazioni a titolo di autoproduzione di energia.
Nell’ambito della nuova campagna riservata agli imprenditori, l’Ente infatti, mette a disposizione un contributo in misura del 15% dei costi sostenuti dall’Azienda fino ad un massimo di euro 3.000,00, nei casi di:
– Innovazione tecnologica tramite l’acquisto di macchinari, strumenti e brevetti; interventi di impiantistica solo se collegati agli acquisti oggetto della domanda di intervento, finalizzati alle esigenze innovative; nonché, interventi di domotica solo se finalizzati alle esigenze innovative del prodotto o del ciclo produttivo. Non viene incluso l’acquisto di autovetture, furgoni, autocarri o simili, mentre invece è compreso l’allestimento tecnologico. Tale prestazione è destinata solo ad aziende già esistenti; escludendo invece le spese di avvio attività, e considerando solo quelle con fatture datate nei 12 mesi successivi all’inizio dell’attività aziendale. E’ stata altresì confermata la digitalizzazione ed informatizzazione dei processi produttivi delle imprese e del commercio elettronico, tramite l’acquisto di beni informatici hardware e software, e le consulenze se finalizzate all’informatizzazione stessa.
– Interventi di internazionalizzazione e /o promozione mediante l’acquisto di spazi espositivi nelle fiere; consulenze nella gestione di contratti internazionali (in questo caso occorre inviare anche una copia del contratto di consulenza); costi sostenuti per l’ideazione dell’intervento promozionale, realizzazione o restyling di siti internet; nonché, consulenze finalizzate alla realizzazione di ricerche di mercato e ricerche mirate di clienti su specifici mercati nazionali ed internazionali, ed alla realizzazione di campagne di digital marketing.
– Ottenimento della certificazione di qualità dell’Azienda o di altre certificazioni internazionalmente riconosciute.
Possono domandare le prestazioni di cui sopra, tutte le Imprese che, al momento della presentazione della richiesta, abbiano versato regolarmente i contributi Ebna per almeno un anno o che, nel caso di Aziende che hanno iniziato la propria attività con lavoratori da meno di un anno, abbiano versato tutti i mesi nei quali sussisteva l’obbligo di iscrizione all’Ebret.
– Contributo Certificazione Iso 45001
Tale prestazione viene erogata alle aziende iscritte all’Ente Bilaterale che intendono ottenere la certificazione Iso 45001.
Per poter accedere al contributo, deve esserne fatta richiesta entro 45 giorni dall’ottenimento della certificazione, ma, in via preliminare, l’Azienda è comunque tenuta a contattare il Cpra Toscana per definire il percorso più idoneo e la modalità di partecipazione del Rlst/Rls. Oltre al supporto gratuito in fase preliminare a cura del Cpra Toscana, saranno rimborsate tutte le spese sopportate in fase di consulenza fino ad un massimo di euro 1.500,00, mentre il rimborso in fase di certificazione, fino ad un massimo di euro 1.300,00.
Da ultimo Ebret Toscana comunica altresì che, la domanda per ottenere il contributo a fondo perduto, deve essere presentata entro e non oltre il 31 marzo 2023.

Archiviato in: NEWS|LAVORO

Scuole materne Fism: firmato il nuovo contratto

3 Marzo 2023 da Teleconsul Editore S.p.A.

Previsti incrementi dei minimi retributivi di circa 80,00 euro per i docenti, da riparametrare per gli altri livelli

Il 1° marzo 2023 è stato firmato dalle OO.SS. e dalla Fism il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del personale addetto ai servizi all’infanzia e alle scuole dell’infanzia non statali, scaduto da ormai 4 anni. La novità riguarda docenti, educatori, impiegati amministrativi, ausiliari, dipendenti delle circa 9mila realtà educative aderenti alla Fism, la Federazione Italiana Scuole Materne. 
Per la parte economica il contratto prevede un incremento a regime di circa 80,00 euro lordi mensili ai docenti, da riparametrare sugli stipendi dei livelli del personale (impiegati, ausiliari, ecc.). Alla retribuzione tabellare si aggiunge un salario di anzianità di 15,00 euro per coloro che dalla data del 1° settembre 2023 abbiano maturato almeno 2 anni di servizio presso lo stesso ente.
Per la parte normativa, il nuovo contratto risulta aggiornato al recepimento della legislazione sul lavoro. Sono stati altresì definiti strumenti di welfare aziendale nelle scuole paritarie per l’infanzia e una maggiore flessibilità in termini di orario.
Contestualmente alla sottoscrizione del contratto viene prevista per Fism l’opzione di ingresso del Fondo “Espero”, ossia il Fondo di previdenza complementare già adottato nella scuola statale. 

Archiviato in: NEWS|LAVORO

  • « Pagina precedente
  • 1
  • …
  • 274
  • 275
  • 276
  • 277
  • 278
  • …
  • 488
  • Pagina successiva »

Cerca nelle News

  • NEWS|LAVORO
  • NEWS|FISCO
  • NEWS|PREVIDENZA

Dove siamo

Via Dei Gobbi 147/A – 149
59100 Prato (PO)

Tel/Fax: +39 0574 607484

Colleghiamoci

Rimaniamo in contatto. Seguici su i nostri social networks.
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Twitter

Studio Vannucchi & Associati | P.IVA: 02081580975 | Via Dei Gobbi 147/a - 59100 Prato (PO) | Sviluppato da

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità (“miglioramento dell'esperienza”, “misurazione” e “interazioni e funzionalità semplici”) come specificato nella cookie policy.
Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento, accedendo al pannello delle impostazioni.
Accetta Tutto
Rifiuta TuttoPreferenze
Preferenze cookie

Le tue preferenze relative al consenso

Il seguente pannello ti consente di esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e svolgere le attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni in merito all'utilità e al funzionamento di tali strumenti di tracciamento, fai riferimento alla Privacy Policy. Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Strettamente necessari
Sempre abilitato
Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analyticsQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Misurazione".
cookielawinfo-checkbox-functionalIl cookie è impostato dal GDPR Cookie Consent per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Miglioramento dell'esperienza".
cookielawinfo-checkbox-necessaryQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. I cookie vengono utilizzati per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Strettamente necessari".
cookielawinfo-checkbox-performanceQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Interazioni e funzionalità semplici".
viewed_cookie_policyQuesto cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale.
Miglioramento dell'esperienza
Questi strumenti di tracciamento ci permettono di offrire una user experience personalizzata migliorando la gestione delle impostazioni e consentendo l'interazione con network e piattaforme esterne.
Interazioni e funzionalità semplici
Questi strumenti di tracciamento abilitano semplici interazioni e funzionalità che ti permettono di accedere a determinate risorse del nostro servizio e ti consentono di comunicare più facilmente con noi.
Misurazione
Questi strumenti di tracciamento ci permettono di misurare il traffico e analizzare il tuo comportamento con l'obiettivo di migliorare il nostro servizio.
Salva e accetta