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Manageritalia: per i dirigenti novità sul welfare

24 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

Per gli iscritti sono previste polizze personalizzate, estendibili anche ai familiari 

Manageritalia ha reso note le nuove soluzioni in materia di welfare sanitario che diventa sempre più esclusivo per i dirigenti, quadri, executive professional e i loro familiari. Infatti, la Cassa sanitaria “Carlo De Lellis” consente di accedere ad un’offerta molto ampia. A tal proposito, grazie a Sempreinsalute, i professionisti possono personalizzare, a seconda del tipo di contratto dipendente o autonomo, dei servizi di welfare aziendale o di altre coperture personali, mirando sempre di più ad un ottimo rapporto qualità/prezzo. 
Nella fattispecie, la Cassa sanitaria propone, per i dirigenti, la polizza integrativa alle prestazioni Fasdac, il fondo sanitario contrattuale; e la polizza per i figli che escono dal Fondo per sopraggiunti limiti di età. Per i quadri, invece, è prevista la polizza integrativa alle prestazioni QuAS, il fondo sanitario contrattuale, alla quale possono accedere sia tramite l’azienda che in maniera individuale. Per l’executive professional è prevista la polizza di copertura sanitaria totale per i liberi professionisti che possono accedervi individualmente. Per accedere alle prestazioni fornite dalla Cassa è necessaria l’iscrizione a Manageritalia. 

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CCNL Dirigenti Medici e Veterinari: sottoscritto il contratto in via definitiva

24 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

Previste novità economiche e normative nel rinnovo del contratto per il triennio 2019/2021

Dopo la preintesa di settembre e l’ok degli organi di controllo, nella giornata di ieri 23 gennaio 2024, Aran ed i sindacati rappresentativi hanno sottoscritto definitivamente il contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2019-2021 per i circa 134.600 dirigenti medici, veterinari, sanitari e delle professioni sanitarie dell’Area dirigenziale della Sanità. 
Dal punto di vista normativo, nel nuovo testo contrattuale sono stati definiti i principali istituti contrattuali, la maggior parte dei quali adeguati ai numerosi interventi legislativi che si sono susseguiti negli ultimi anni. Nello specifico, è stata riformulata in modo completo la parte che riguarda le relazioni sindacali, ponendo particolare attenzione sulla tematica dell’informazione, sia preventiva che consuntiva, nonché sulle materie di confronto (aziendale e regionale). In merito all’orario di lavoro, viene introdotto per la prima volta nel dettato normativo contrattuale una nuova regolamentazione dell’eventuale impegno orario eccedente le 38 settimanali, tenuto conto delle ore di formazione e aggiornamento del professionista. Sono stati poi riscritti alcuni articoli contrattuali, in particolare il periodo di prova, le sostituzioni nel caso di assenza, impedimento, malattia o cessazione del titolare dell’incarico. Sono state poi ampliate alcune tutele, ad esempio quelle riguardanti le gravi patologie che necessitano di terapie salvavita, le misure in favore delle donne vittime di violenza, le diverse tipologie di assenze, sia giornaliere che orarie.
Tra le novità di rilievo si segnalano l’inclusione della disciplina del lavoro agile e da remoto, l’assunzione di dirigenti specializzandi a tempo determinato ai sensi della L. n. 145/2018, definendo gli istituti contrattuali a loro applicabili e dettagliate norme contrattuali.
Dal punto di vista economico, il rinnovo riconosce incrementi a regime del 4.5%, corrispondenti ad un beneficio medio complessivo di circa di 288,00 euro al mese, distribuito in maggior parte sulla componente fondamentale del trattamento economico. A questi vanno sommate risorse individuate da specifiche disposizioni di legge quali ad esempio le risorse per l’esclusività e quelle relative all’art. 1, co. 435 e 435-bis, L. 205/2017. 
Introdotte due nuove indennità, ossia quella di specificità sanitaria, per i profili diversi da quello medico e veterinario, finalizzata al progressivo allineamento alla indennità già in godimento per medici e veterinari, e quella di pronto soccorso, per tutti i dirigenti che operano presso i servizi di pronto soccorso al fine di riconoscere il maggior disagio provato dal personale operante in tali servizi. Sono stati infine incrementati i valori dell’indennità di specificità medico veterinaria, la parte fissa della retribuzione di posizione, l’indennità di direzione di struttura complessa, la clausola di garanzia e l’indennità UPG.
La sottoscrizione definitiva del Contratto della Dirigenza medica, affermano le OO.SS. di settore, è un risultato importante per le lavoratrici e per i lavoratori del servizio sanitario nazionale.

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CCNL Recapito Telegrammi: da febbraio previsti nuovi aumenti

23 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

Dal 1° febbraio prevista la prima tranche di aumenti per i lavoratori del settore della distribuzione, del recapito e dei servizi postali 

L’Ipotesi del 14 novembre 2023 sottoscritta tra l’organizzazione datoriale Fise-Are e le organizzazioni sindacali dei lavoratori Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uilposte-Uil ha previsto per i lavoratori dipendenti delle imprese private operanti nel settore della distribuzione, del recapito e dei servizi postali la prima tranche degli aumenti dal 1° febbraio 2024.
Di seguito gli aumenti e i relativi importi:

LivelliPrima tranche dal 1° Febbraio 2024
152,17 euro
245,65 euro
3-S39,13 euro
336,00 euro
433,39 euro
5-S30,00 euro 
528,70 euro
626,09 euro
LivelliRetribuzione base dal 1° Febbraio 2024
12.050,59 euro
21.854,59 euro
3-S1.660,86 euro
31.567,29 euro
41.489,68 euro
5-S1.389,70 euro
51.351,06 euro
61.272,96 euro

Le prossime tranches di aumenti sono previste:
– dal 1° settembre 2024;
– dal 1° Luglio 2025;
– dal 1° Giugno 2026.

 

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Settore sociosanitario e assistenziale: incontro tra OO.SS. e associazioni datoriali

23 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

Le OO.SS. denunciano i ritardi nell’avvio delle trattative di rinnovo dei contratti 

Lo scorso 17 gennaio 2023 si è tenuto un incontro tra i rappresentanti delle confederazioni Cgil, Cisl, Uil, delle categorie interessate quali Uiltucs, Fp-Cisl, Fisascat e Fpl-Uil, con i rappresentanti di Uneba e di altre associazioni del settore sociosanitario e assistenziale, per verificare le diverse posizioni circa il contesto del settore e del panorama contrattuale. 
Le associazioni hanno sollecitato iniziative comuni nei confronti dei livelli istituzionali competenti, utili a sostenere un settore che presenta gravi difficoltà anche in considerazione delle difficoltà economiche che vivono le strutture per via del mancato aggiornamento delle tariffe da parte delle Regioni, oltre all’auspicio di addivenire ad un contratto unico di settore. I rappresentanti confederali presenti hanno illustrato le rispettive valutazioni circa il contesto generale del settore. Le OO.SS. di settore hanno denunciato i ritardi nell’avvio delle trattative di rinnovo dei contratti e in un caso (Agespi) la mancanza di riscontro circa la richiesta formale di avvio della trattativa di rinnovo del contratto scaduto nel 2019, nonostante l’invio della piattaforma contrattuale. Con la sola associazione Uneba, affermano, si è avviato un formale confronto che, al momento, non ha ancora consentito di entrare nel merito delle questioni principali.
I Sindacati hanno sottolineato il ritardo dei rinnovi dei contratti del settore, non giustificabile con il mancato aggiornamento delle tariffe. Pur ritenendo necessario avviare un percorso di omogeneizzazione contrattuale, anche attraverso la definizione di un contratto unico di settore, non ritengono opportuno dilazionare ulteriormente i tempi per il rinnovo dei contratti scaduti, attesi da centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori.

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Pensionati residenti all’estero: detrazioni per carichi di famiglia anno 2024

23 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

I pensionati residenti all’estero, per poter mantenere le detrazioni per carichi di famiglia di cui hanno fruito nel 2023 anche nell’anno di imposta 2024, devono presentare la domanda di applicazione annuale entro il 12 febbraio 2024 (INPS, messaggio 18 gennaio 2024, n. 245).

I pensionati residenti in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni, al fine di poter fruire delle detrazioni per carichi di famiglia, sono tenuti a presentare annualmente all’INPS, nella qualità di sostituto di imposta, apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio, attestante la sussistenza dei seguenti requisiti:

 

a) lo Stato nel quale risultano avere la residenza fiscale;

b) di aver prodotto in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente conseguito nel periodo di imposta, assunto al lordo degli oneri deducibili e comprensivo dei redditi prodotti anche al di fuori dello Stato di residenza;

c) di non godere nel Paese di residenza, e in nessun altro Paese diverso da questo, di benefici fiscali analoghi a quelli richiesti nello Stato italiano;

d) i dati anagrafici e il grado di parentela del familiare per il quale si intende fruire della detrazione, con l’indicazione del mese nel quale si sono verificate le condizioni richieste e del mese in cui le già menzionate condizioni sono cessate;

e) che il familiare per il quale si chiede la detrazione possiede un reddito complessivo, al lordo degli oneri deducibili e comprensivo dei redditi prodotti anche fuori dello Stato di residenza, riferito all’intero periodo d’imposta, non superiore a 2.840,51 euro. In caso di figli di età non superiore a 24 anni, per i quali si chiede la detrazione, il limite di reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico, a decorrere dal 1° gennaio 2019, è stato elevato a 4.000 euro. A tale riguardo si rammenta altresì che dal 1° marzo 2022, per effetto dell’istituzione dell’assegno unico e universale, le detrazioni per i figli a carico spettano solo se il figlio è di età pari o superiore a 21 ann

 

Nel caso di eventuali variazioni nei carichi familiari che dovessero avvenire nel corso dell’anno fiscale, gli interessati hanno l’obbligo di comunicarlo con tempestività all’INPS al verificarsi dell’evento che genera il riconoscimento o la perdita del beneficio fiscale.

 

Relativamente all’anno d’imposta 2024, i pensionati interessati aventi i requisiti necessari, al fine di consentire all’INPS di applicare le detrazioni per carichi di famiglia, devono inoltrare la suddetta dichiarazione sostitutiva di atto notorio attraverso una delle modalità di seguito elencate:

 

– direttamente, accedendo al servizio online dedicato con la propria identità digitale: SPID almeno di secondo livello, CIE 3.0, CNS, eIDAS (sistema di accesso tramite l’identità digitale fornita da un altro paese europeo). Il servizio è disponibile nel sito istituzionale al percorso: “Pensione e Previdenza” > “Benefici previdenziali e detrazioni” > “Applicazione delle detrazioni fiscali per pensionati residenti all’estero” > “Utilizza il servizio”;

 

– avvalendosi dell’assistenza gratuita degli Istituti di Patronato, che hanno a disposizione il medesimo applicativo nell’apposita sezione loro dedicata, accedendo dal sito istituzionale attraverso il seguente percorso: “Pensione e Previdenza” > “Benefici previdenziali e detrazioni” > “Applicazione delle detrazioni fiscali per pensionati residenti all’estero” > “Accesso ai servizi per patronati” > “Servizi ai Patronati”. 

 

L’INPS informa che, per coloro che hanno già fruito nel corso dell’anno fiscale 2023 delle detrazioni per carichi di famiglia, le stesse saranno mantenute senza soluzione di continuità per il periodo d’imposta 2024 solo se la presentazione della domanda di applicazione annuale sarà effettuata entro il termine del 12 febbraio 2024.

 

In caso di mancato rispetto del predetto termine, si procederà, con effetto dal rateo in pagamento nella mensilità di aprile 2024, per tutte le gestioni dell’INPS: alla revoca delle detrazioni di cui trattasi; all’adeguamento dell’imposizione fiscale sull’imponibile pensionistico; al recupero delle imposte dovute per effetto delle detrazioni provvisoriamente attribuite nelle mensilità antecedenti.  

 

Qualora, in seguito alla revoca operata, dovessero pervenire, con riferimento ai pensionati interessati, dichiarazioni sostitutive di atto notorio per l’applicazione delle detrazioni per carichi familiari, le stesse saranno attribuite nuovamente con il primo rateo utile di pensione, comprensive del conguaglio a credito, laddove spettante, in relazione alle mensilità pregresse.

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Federchimica: al via il premio giovani 2024

22 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

Le iscrizioni al progetto sostenuto da Federchimica Confindustria scadono entro 22 marzo 2024 

Federchimica Confindustria ha dato il via all’edizione del premio “Chimica: la scienza che salva il mondo” destinato ai giovani delle scuole primarie e secondario di primo grado per l’anno scolastico 2023/2024. Lo scopo del premio è quello avviare iniziative di divulgazione ed orientamento per tutti i cicli scolatici, dalla scuola primaria all’università, con approfondimenti sulla chimica all’interno dei programmi scolastici, al fine di indirizzare i giovani nella scelta della chimica come materia di studio Stem e, in futuro, di lavoro. Le studentesse e gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che intendono partecipare all’iniziativa, devono realizzare un elaborato, che sia un racconto, reportage giornalistico, podcast ecc.
I premi in palio sono un tablet per il vincitore che partecipa singolarmente, e 2.000 euro di materiale didattico per la scuola che partecipa in gruppo. Le domande di partecipazione sono pervenire entro il 22 marzo 2024; mentre il 30 aprile 2024 è la data fissata per la consegna degli elaborati. Maggiori indicazioni sono fornite sul sito internet di Federchimica. Nel corso della scorsa edizione sono pervenuti 270 elaborati, coinvolgendo oltre 5.000 studenti.

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CCNL Agricoltura Consorzi: iniziata la trattativa per il rinnovo

22 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

Incremento salariale, orario lavorativo, permessi, welfare tra le principali tematiche discusse

Iniziata lo scorso 18 gennaio la trattativa per il rinnovo del CCNL Agricoltura Consorzi applicato ai rapporti di lavoro del personale dei consorzi agrari e scaduto il 31 dicembre 2023, di cui si prevede la nuova decorrenza per il periodo 2024-2027.
I sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno affermato che gli incontri fissati sono da considerare una occasione importante per lo sviluppo del nostro Paese, poiché quello a cui si auspica è la realizzazione di maggiori tutele per i lavoratori del settore, sebbene non manchino tensioni in merito.
Tra le tematiche discusse durante l’assemblea si enunciano le richieste di migliorie relative alle relazioni sindacali, al welfare, alla classificazione del personale, agli appalti, alla salute e sicurezza sul lavoro; aumento delle ore impiegate per la formazione professionale; la riduzione dell’orario lavorativo da 39 ore a 36 ore a parità di salario; l’aggiunta di permessi per visite specialistiche, per assistenza agli anziani e ai genitori di figli fino a 3 anni per l’inserimento in asili nido; nonché, l’ampliamento delle casistiche per l’anticipazione del Tfr. Le Organizzazioni Sindacali richiedono altresì un aumento del salario di 210,00 euro al parametro 111.
Da ultimo, le Parti firmatarie hanno comunicato inoltre la volontà di trovare soluzioni in tempi brevi al fine di concludere velocemente le trattative, fissando pertanto i prossimi incontri nel 12 e 22 febbraio 2024, e nel 4 marzo 2024.

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Riscatto corsi universitari di studio e trasferimento del montante maturato

22 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

L’INPS indica le diverse modalità di presentazione telematica della richiesta di trasferimento del montante maturato a seguito del versamento dell’onere dovuto a titolo di riscatto ai sensi dell’articolo 2, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 184/1997 (INPS, circolare 19 gennaio 2024, n. 14).

La facoltà di riscatto ai fini pensionistici é riconosciuta a tutti gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti e alle gestioni speciali del Fondo stesso per i lavoratori autonomi e agli iscritti ai fondi sostitutivi ed esclusivi dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti ed alla gestione di cui all’articolo 2, comma 26, della Legge n. 335/1995.

 

Sono riscattabili, in tutto o in parte, a domanda dell’assicurato, in uno dei regimi previdenziali di cui sopra e quando non siano già coperti da contribuzione in alcuno dei regimi stessi, i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a seguito dei quali siano stati conseguiti i diplomi previsti dall’articolo 1 della Legge n. 341/1990.

 

La facoltà di riscatto, si ricorda, può essere esercitata anche dai soggetti non iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza che non abbiano iniziato l’attività lavorativa. Il contributo da riscatto è versato all’INPS in apposita evidenza contabile separata del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD) e viene rivalutato secondo le regole del sistema contributivo, con riferimento alla data della domanda. Il montante maturato è trasferito, a domanda dell’interessato, “presso la gestione previdenziale nella quale l’interessato sia o sia stato iscritto”.

 

La norma non prevede un obbligo di presentazione della domanda di trasferimento all’atto dell’iscrizione alla prima gestione previdenziale obbligatoria. L’interessato può, quindi, inoltrare la richiesta anche in un momento successivo indicando, nel caso di diverse gestioni presso le quali sia o sia stato iscritto, quella di preferenza.

 

L’esercizio della facoltà di riscatto di cui al citato comma 5-bis non fa, pertanto, acquisire la qualità di “iscritto” a una gestione previdenziale e il contributo versato quale onere di riscatto non determina la creazione di una posizione contributiva in una gestione previdenziale, ma viene soltanto accreditato in apposita evidenza contabile separata del FPLD. Solo dopo avere acquisito l’iscrizione in una gestione previdenziale, l’interessato può avanzare la richiesta di trasferimento del montante maturato nella gestione di iscrizione indicando, come detto, nel caso di diverse gestioni presso le quali sia o sia stato iscritto, quella di preferenza. 

 

In particolare, con la circolare in oggetto, vengono date indicazioni per l’invio telematico delle richieste di trasferimento, a una delle gestioni previdenziali INPS di iscrizione, del montante maturato a seguito del versamento dell’onere dovuto a titolo di riscatto ai sensi dell’articolo 2, comma 5 bis del D.Lgs. n. 184/1997.

 

Condizione essenziale per poter avanzare la richiesta di trasferimento è quella di aver concluso il pagamento dell’importo dovuto per il riscatto (a seguito di versamento totale o parziale del corrispondente onere).

 

Le domande vanno presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso uno dei seguenti canali: tramite web direttamente dagli interessati, attraverso gli Istituti di Patronato, rivolgendosi al servizio di Contact Center Multicanale.

 

Per poter accedere al servizio on line il richiedente deve essere in possesso di SPID almeno di Livello 2, CNS o CIE 3.0. Dopo la fase di autenticazione, dalla home page si accede al servizio “Domanda di ricongiunzione, computo e trasferimento riscatto inoccupati” e, quindi, alla sezione “Trasferimento riscatto inoccupati”. Selezionando la funzione “Nuova Domanda” è possibile procedere alla compilazione e al successivo invio della domanda di trasferimento.

 

Il richiedente è inizialmente invitato a confermare i propri dati anagrafici e i dati di contatto che trova già precompilati in base alle informazioni associate all’utenza con la quale ha effettuato l’accesso al portale. Tali dati possono essere aggiornati selezionando l’apposita funzione disponibile nel sito web dell’Istituto alla sezione “MyINPS”.

 

Le diverse sezioni dell’applicativo sono presentate in sequenza, rendendo la compilazione semplice e intuitiva.

 

Riguardo all’acquisizione della domanda tramite Contact Center Multicanale si precisa che, per i possessori di SPID almeno di Livello 2, CIE 3.0 o CNS, la stessa potrà avvenite solo se gli stessi sono dotati di PIN telefonico generato mediante l’apposita funzione disponibile nella sezione personale “MyINPS” del portale istituzionale.

 

Infine, viene esaminata la possibilità di trasferimento del montante maturato presso il FPLD nelle Casse di previdenza per i liberi professionisti e nei Fondi di previdenza dell’Unione europea e degli Stati aderenti al sistema di sicurezza sociale europeo.

 

Per quanto riguarda i liberi professionisti, è possibile, nel rispetto dell’autonomia ordinamentale riconosciuta dalla legge alle Casse previdenziali, consentire a tali soggetti l’acquisizione del montante contributivo sulla base delle determinazioni che ogni singolo Ente vorrà adottare. In tali ipotesi, l’istanza di trasferimento del montante maturato in INPS è presentata dall’interessato direttamente alla propria Cassa professionale di iscrizione che, all’esito delle proprie valutazioni, provvede a richiedere all’Istituto le somme dovute.

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CCNL Misericordie e Istituzioni Socio Assistenziali – Anpas: sottoscritta la preintesa per l’unificazione

22 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

Con la preintesa stabiliti i minimi dal 1° dicembre 2022 e l’Una Tantum dovuta ai mancati aumenti per il 2020 e il 2021

Il 18 gennaio 2024 è stata sottoscritta da Anpas-Odv, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia e le Organizzazioni Sindacali Fp-Cgil, Fp-Cisl, Uilfpl la preintesa relativa al CCNL di unificazione dei CCNL Istituzioni Socio Assistenziali – Anpas e Misericordie relativo al periodo 2020-2022, con l’obiettivo di sottoscrivere il nuovo contratto del comparto “socio sanitario-assistenziale, del trasporto sanitario e di emergenza urgenza extraospedaliera” attraverso anche il coinvolgimento del CCNL Croce Rossa Italiana.
Le Parti hanno convenuto di dare copertura economica, attraverso i seguenti strumenti:
a) l’erogazione di un importo a titolo di Una Tantum complessiva pari a 450,00 euro, corrisposta per il mancato aumento relativo agli anni 2020 e 2021 ed erogata ai lavoratori in forza all’atto della sottoscrizione definitiva, riproporzionata per i lavoratori part-time, secondo le seguenti scadenze:
– 250,00 euro a giugno 2024;
– 200,00 euro a settembre 2024.
b) l’incremento dei minimi conglobati, con decorrenza dal 1° dicembre 2022. A tal proposito le Parti si impegnano, nell’ambito della trattativa per la stipula del nuovo CCNL con la Croce Rossa Italiana 2023-2025, a valutare la differenza fra il valore IPCA  relativo all’anno 2022 e gli aumenti erogati e concordano sulla necessità di avviare, immediatamente dopo la firma definitiva dell’accordo, il tavolo per la trattativa del CCNL unificato.
Di seguito i nuovi minimi.

Posizione economica123456
Categoria A1.302,72 euro1.341,79 euro1.380,87 euro1.446,01 euro1.511,15 euro1.576,29 euro
Categoria B1.380,87 euro1.446,01 euro1.511,15 euro1.576,29 euro1.641,43 euro1.732,61 euro
Categoria C1.511,15 euro1.576,29 euro1.641,43 euro1.732,61 euro1.836,82 euro1.954,07 euro
Categoria D1.732,61 euro1.836,82 euro1.958,98 euro2.071,32 euro 2.188,55 euro 2.370,95 euro
Categoria E1.836,82 euro1.954,07 euro2.071,32 euro2.188,55 euro2.370,95 euro2.514,24 euro
Categoria F2.071,32 euro2.188,55 euro2.370,95 euro2.722,67 euro3.022,30 euro3.647,59 euro

L”intesa deve essere approvata dai lavoratori nelle assemblee che si dovranno concludere entro il 1° Febbraio 2024.

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CCNL Istruzione e ricerca: sottoscritto il contratto in via definitiva

19 Gennaio 2024 da Teleconsul Editore S.p.A.

Dal punto di vista economico previsti aumenti salariali medi mensili di 124,00 euro per i docenti, 96,00 euro per il personale Ata e 190,00 euro per i DSGA

Il 18 gennaio 2024, concluse le procedure di controllo, è stato sottoscritto in via definitiva presso l’Aran il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per il comparto dell’Istruzione e della ricerca, relativo al periodo 2019-2021. A seguito di tale firma il contratto entra definitivamente in vigore il 19 gennaio 2024. 
Dal punto di vista economico, grazie alle risorse allocate dal governo è possibile erogare complessivamente significativi aumenti salariali medi mensili, in particolare:
– 124,00 euro per i docenti;
– 96,00 euro per il personale Ata;
– 190,00 euro per i Direttori dei servizi generali e amministrativi.
Tra le novità di maggiore rilievo, si segnala l’introduzione e relativa regolamentazione del lavoro agile, la definizione di un nuovo ordinamento professionale per il personale ausiliario, amministrativo e tecnico delle scuole, delle università e delle accademie e conservatori. 
Per il personale degli enti di ricerca, invece, viene rinviata ad una sequenza contrattuale la definizione sia dell’ordinamento professionale che della problematica correlata alle risorse aggiuntive per gli enti di ricerca non vigilati dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur).
Le OO.SS. di settore, nel lamentare il lungo iter burocratico per la sottoscrizione definitiva, ritengono la firma del CCNL un passo importante per il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore dell’Istruzione e della ricerca.

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